Daniele Baruzzi
Insolito Ristorante

Forse ho sempre saputo di voler fare il cuoco, da bambino rubavo le uova dal pollaio (sono figlio orgoglioso di contadini) e le impastavo con la terra.

“Creavo torte di fango che poi guarnivo con fiori di campo. Un gioco smesso dopo alcune sonore sculacciate!
Alle medie, invece, alla domanda su cosa avrei fatto da grande rispondevo senza esitare: “Il cuoco!”
Poi arrivarono la scuola alberghiera, le stagioni negli alberghi al mare e a Cortina d’Ampezzo al Tivoli, dove ho incontrato Walter Bianconi e Donata, a cui devo tantissimo rispetto al mio sapere in cucina e sul rispetto della materia prima e dei clienti.
Infine le esperienze all’estero e, di ritorno in Romagna,  l’avventura di Insolito Ristorante, insieme al mio socio e amico Stefano Zappi.

“La mia cucina è la perfetta sintesi di tutte le esperienze, fatta di pochi ingredienti di alta qualità e tanta tanta passione”.